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<div class="body-text">                                                                <h1>Duca Bianco, una carriera in mostra:<br />la sua storia &egrave; tutta in &quot;Bowie is&quot;</h1>                            <h3>Si apre il 23 marzo al Victoria and Albert Museum di Londra un'esposizione dedicata all'artista britannico. Dagli esordi all'ultimo album, attraverso fotografie,longchamp le pliage, copertine, album, abiti, materiale audiovisivo. La curatrice: &quot;Un'enorme influenza sulla musica ma anche sulla moda e cultura visiva e virtuale&quot;</h3>                            <em class="author">di MIRIAM MAUTI</em>                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              ERA il 6 luglio del 1972 quando un'esile figura dai capelli arancioni e con indosso una improbabile tuta multicolore esplodeva nella tv britannica. Era David Jones,Mulberry sale, in arte David Bowie, sul piccolo schermo di <em>Top of the Pops</em>. Cantava <em>Starman</em>, e la musica non fu pi&ugrave; la stessa - ma neanche il costume. Non si pot&eacute; pi&ugrave,mulberry bayswater; prescindere da David Bowie. E la rivoluzione continua, visto che alla tenera et&agrave; di 66 anni, con un disco in uscita, Bowie fa il suo ingresso trionfale in un museo, il Victoria and Albert di Londra e quella che lo riguarda si prepara a essere la mostra evento dell'anno, gi&agrave,Mulberry handbags; record con oltre 26mila biglietti venduti ben prima dell'apertura,louboutin uk, il 23 marzo. <br /><br /><br /><br />Il titolo &egrave; <em>Bowie is</em>, ovvero la prima volta del Duca Bianco della musica in un museo, &quot;perch&eacute; David Bowie non &egrave; solo un gigante della musica ma anche una figura fondamentale per l'evoluzione della cultura pop - ci dice Victoria Broackes, curatrice dell'esposizione - il nostro &egrave; il museo nazionale per l'arte, il design e lo spettacolo. E Bowie pi&ugrave; di ogni altro &egrave; un riferimento per ognuno di questi ambiti. La sua influenza sulla musica,Mulberry outlet, ma anche sulla moda, la cultura visiva e virtuale, &egrave; enorme. Molte delle cose che abbiamo visto in evoluzione in questi anni, partono da lui&quot;. <br /><br />Nessun  contatto diretto tra il museo e Bowie, che ha per&ograve; aperto per la prima volta le porte del suo immenso archivio personale a New York . &quot;E i suoi archivisti ci hanno aiutato a scegliere i pezzi migliori, dei quali non conoscevamo nemmeno l'esistenza - prosegue Victoria Broackes - ci sono 300 pezzi in mostra, una sessantina sono suoi costumi, poi i manoscritti delle canzoni, che ci mostrano come un pezzo &egrave; nato e si &egrave; sviluppato. E poi foto, gli storyboard per i video, tutto ci&ograve; che illustra il processo creativo dietro l'immagine di Bowie e la sua musica, comprese rare registrazioni e molto materiale audiovisivo&quot;. <br /><br />Un pezzo su tutti,cheap ghd, per quello che ha rappresentato nell'immaginario: &quot;La tutina multicolore con la quale fece la sua apparizione al <em>Top of the Pops</em> del 1972 cantando <em>Starman</em> - aggiunge Broackes  - tutti lo conoscono, ma vederlo dal vivo &egrave; decisamente eccitante &quot,gucci;. La mostra collega il visitatore anche all'ultimo atto della carriera di Bowie, il nuovo album <em>The Next Day</em>,louboutins, in uscita il 12 marzo dopo dieci anni di silenzio. &quot;Jonathan Barnbrook, il designer che ne ha curato la copertina e che aveva gi&agrave; disegnato quelle di <em>Heathen</em> e <em>Reality</em>, ha collaborato alla mostra, e firma anche il catalogo - continua la curatrice - mostreremo il processo che ha portato a quella copertina, nella sezione che riguarda le collaborazioni di Bowie. La mostra non &egrave; cronologica ma tematica, anche se nella parte introduttiva ci soffermeremo sulla nascita e l'infanzia di Bowie nei sobborghi di Londra, dove &egrave,louboutin; nato nel 1947&quot;.                                          </div>
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Revision as of 13:14, 29 March 2013